il periodo di agitazione dei ricercatori universitari italiani continua e da settembre si vedranno da vicino le conseguenze che riguarderanno, tra l'altro:
a) la non disponibilità alla didattica da parte dei ricercatori che aderiscono alla protesta (nella nostra Facoltà siamo oltre il 70%);
b) la non disponibilità ad accettare di essere relatori delle tesi (richieste di tesi fatte dopo l'inizio dell'agitazione);
c) la non disponibilità a partecipare a commissioni didattiche;
d) il rifiuto di tutte quelle attività che non fanno parte dei compiti dei ricercatori e che finora i ricercatori facevano gratuitamente (come la didattica).
La lettera del Consiglio degli Studenti di Parma postata qui qualche giorno fa riassume pienamente la situazione di tutti gli atenei italiani ed è stata realizzata da studenti. Tuttavia, anche se la situazione è piuttosto grave molti nostri studenti e molti rappresentanti degli studenti continuano a far finta di niente e tirano avanti.
Al posto dei ricercatori in agitazione, la nostra facoltà ha bandito un bel po' di contratti gratuiti o semigratuiti per docenti a contratto che sostituiranno i ricercatori in agitazione.
Chi vuole rendersi conto di quali sono gli insegnamenti messi ad affidamento può controllare direttamente al seguente link: http://www.lingue.unisalento.it/c/document_library/get_file?uuid=e5036b1e-338d-41e9-af69-2f1430d8bed5&groupId=876772
Buone Vacanze
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