quarta-feira, 30 de março de 2011

Atenei, così la Gelmini smarrisce i 6 miliardi stanziati dall'Europa

da Repubblica.it

A fronte dei tagli, il Ministero sta per lasciare non spesi fondi Ue pari al costo dell'intera Università. Scadranno tra poco più di un anno. PArticolarmente colpito il Sud. E Bruxelles ha bocciato anche le modalità di gestione
di CORRADO ZUNINO

ROMA - Il ministero dei tagli, la Pubblica istruzione che con l'ultima riforma ha portato via 400 milioni all'università italiana, non sa spendere 6,2 miliardi che l'Europa ci offre chiedendoci di investirli nel futuro. Sono i fondi Pon (Programma operativo nazionale) sulla Ricerca e competitività, i più grandi tra i fondi strutturali Ue, previsti per l'arco temporale 2007-2013. Siamo nel 2011 inoltrato e sembriamo avviati a ripetere l'exploit del 2000-2006: missione di spesa europea fallita.

Accade che nel solco degli obiettivi di Lisbona, la grande assise europea del Duemila che avrebbe voluto trasformare in dieci anni l'Europa "nella più competitiva e dinamica economia della conoscenza", l'Unione europea abbia messo nella disponibilità del ministero delle Finanze (Tremonti) e operativamente del Miur (Gelmini) 6,2 miliardi da destinare alla ricerca e sviluppo in quattro regioni a reddito basso: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. I luoghi attraverso i quali questi denari avrebbero dovuto essere impegnati sono individuati innanzitutto nelle università, leve, sostiene l'Europa, di buona produttività, presidi di un'economia fondata sulla ricerca.

continua a leggere al link: http://www.repubblica.it/scuola/2011/03/30/news/caos_universita_3-14194409/?ref=HREC1-9

segunda-feira, 28 de março de 2011

Proiezione di Chiusura Cineforum mercoledì 30 marzo, ore 17



mercoledì 30 marzo, ore 17

Cineforum Cidade Alerta

proiezione di chiusura

Tropa de elite 2 (Brasile, 2010)
un film di José Padilha


Sinossi:
Il colonnello Nascimento viene rimosso dal BOPE per un’azione di polizia andata male. Entra nei servizi di sicurezza nazionale (Secretaria de Segurança Pública do Estado) e scopre un giro di corruzione che coinvolge le più alte cariche del governo dello stato e della polizia. Il film racconta l’affermarsi dei gruppi paramilitari, noti come “Mílicia”, nelle favelas e il loro sostituirsi al narcotraffico nel controllo delle attività criminose.

sottotitoli in portoghese

trailer
http://www.youtube.com/watch?v=gsZP9ZX3fsI&feature=related

domingo, 27 de março de 2011

BORSE DI STUDIO ALL'ESTERO ERASMUS

D.r. n. 344 del 23/03/2011

Bando di concorso per l'attribuzione di borse di mobilità studentesca a.a. 2011/2012

Responsabile del procedimento: dott.ssa Tiziana Marotta

Data di pubblicazione: 23-03-2011
Data scadenza provvedimento: 22-04-2011
Status del procedimento: Aperto

Una riunione informativa si terrà mercoledì 30 marzo alle 11.00 presso lo Student Center delle Officine Cantelmo in Viale De Pietro

Bando
avviso bando erasmus 2011-2012 (24/03/2011)

https://www.unisalento.it/c/document_library/get_file?uuid=8e3e0e9a-3737-43ef-888f-be63affac673&groupId=834092

sexta-feira, 25 de março de 2011

Ricevimento Prof. De Rosa - mese di marzo e aprile

Il prof. De Rosa farà ricevimento mercoledì prossimo, 30 marzo, dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle ore 14 alle 16,30 e giovedì 31 dalle 8 e 30 alle 10 e 30.

Per motivi legati a partecipazioni a congressi nel mese di aprile il prof. De Rosa farà ricevimento nei gg 27 e 28 a orari da stabilirsi secondo gli impegni nelle sedute di laurea di aprile.

quinta-feira, 24 de março de 2011

L'effetto-Gelmini è il caos negli atenei

dal sito di Repubblica.it

Esami spostati, lauree in forse, più tasse
L'effetto-Gelmini è il caos negli atenei
La riforma sta producendo disagi e ostacoli enormi per gli studenti che vedono cambiare all'improvviso i loro percorsi di studio. O, soprattutto, si trovano in assenza di certezze. Segnalate casi e disfunzioni
di MANUEL MASSIMO


Razionalizzazione o tagli? Uno dei cavalli di battaglia della Legge Gelmini - che il ministro ripete spesso come un vero e proprio "mantra" - è stato quello della "lotta agli sprechi": "Con la Riforma dell'Università ci sarà una razionalizzazione delle risorse". All'atto pratico questa dichiarazione di buonsenso si traduce in determinate azioni che il Miur metterà in atto fin dal prossimo anno accademico: l'accorpamento e/o la cancellazione di corsi di laurea per mere ragioni di budget d'ateneo, mettendo totalmente in secondo piano la didattica e la ricerca.

Accorpamenti e cancellazioni. L'antipasto è stato servito a fine febbraio con l'annuncio del "progetto pilota" di riorganizzazione dei sette atenei campani: il "contenimento del numero dei corsi di studio per evitare inutili sovrapposizioni" ha portato alla soppressione di trentaquattro corsi e all'eliminazione di sei sedi decentrate, tra cui quella della facoltà di Giurisprudenza di Nola (città natale del filosofo Giordano Bruno e sede di Tribunale) che attualmente conta 7 mila iscritti. Ma il piatto forte di questa "razionalizzazione" arriverà scaglionato nei prossimi anni: a Bologna (il più antico ateneo d'Europa) entro il 2013 le attuali ventitré facoltà dovrebbero diventare dodici, o ridursi addirittura soltanto a cinque attraverso maxi-accorpamenti eterogenei per rispettare i rigidi dettami della Legge. Su questa scia, a Catania la facoltà di Lingue finirà inglobata in Lettere e Filosofia. E così via.

Ricerca solo per pochi. La Legge Gelmini, all'articolo 18 comma 5, prevede che solo alcune figure possano svolgere progetti di ricerca e partecipare ai gruppi che se ne occupano. Restano fuori - come denuncia il Coordinamento Precari dell'Università - gli assegnisti e chi non è "strutturato". Ma, come sottolinea Link - Coordinamento Nazionale Universitario, questa situazione tocca anche gli studenti delle lauree triennali che potranno portare avanti soltanto lavori compilativi per la tesi: chi sta svolgendo progetti di ricerca e tesi sperimentali non ha più la copertura legale per farlo e rischia di essere allontanato dai laboratori ed escluso dai gruppi di ricerca. E così: "La riforma che dovrebbe avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, in realtà impedisce loro di fare un'esperienza reale di ricerca sperimentale fin dai primi tre anni di università".

Tassati e tartassati. "L'aumento delle tasse è una extrema ratio che non vogliamo prendere in considerazione". Il ministro Mariastella Gelmini rassicura gli studenti, eppure alcuni atenei hanno già cominciato a ritoccare verso l'alto la retta annuale. Ad esempio il 15 febbraio il Senato Accademico dell'Università di Tor Vergata ha deliberato un aumento indiscriminato delle tasse universitarie per tutti gli studenti nella misura del 13%, indipendentemente dalla condizione economica in cui versano. E questa non sarebbe una conseguenza diretta dell'entrata in vigore della Riforma Gelmini? Ormai dovrebbe essere abbastanza chiaro che le "riforme a costo zero", specie in un settore delicato e complesso come quello accademico, non esistono e non possono funzionare: un ateneo, proprio come una macchina, ha bisogno di carburante (cioè risorse) per funzionare e di continua manutenzione degli ingranaggi per restare in carreggiata ed evitare di andare in panne.

“Espero que Portugal não precise de ajuda externa”

O presidente do PSD, Pedro Passos Coelho, manifestou esta quinta-feira, em Bruxelas, a esperança de que Portugal não precise de recorrer à ajuda externa, mas defendeu que o actual Governo "não tem condições" para desenhar a estratégia que evite essa eventualidade.

“Eu espero sinceramente que Portugal não precise de recorrer à ajuda externa", disse Passos Coelho à entrada de um jantar/debate com militantes do PSD na capital belga. O líder social-democrata desejou que Portugal possa "desenhar um programa mais robusto", mas não acredita que o actual Governo "tenha condições para o fazer".
"Se alguma circunstância mais drástica obrigar a alguma intervenção isso terá de ser analisado com muita atenção", acrescentou.
Passos Coelho sublinhou que o mais importante para os mercados é o líder do maior partido da oposição, ele próprio, passar a mensagem que o PSD está "verdadeiramente empenhado em garantir uma solução mais forte" que conduza a uma solução para os problemas do país "sem recurso a medidas externas drásticas e sem contabilidades criativas".

«Hoje o país perdeu, não ganhou» disse Sócrates ao comunicar pedido de demissão

Lisboa – José Sócrates apresentou ontem, quarta-feira, a demissão do cargo de primeiro-ministro, depois de ter sido chumbado no Parlamento o Programa de Estabilidade e Crescimento (PEC) IV.

«De forma consciente, a oposição retirou ao Governo todas as condições para continuar a governar. Em consequência apresentei ao Senhor Presidente da República a demissão do cargo de Primeiro-Ministro», disse ontem José Sócrates em declaração aos portugueses, às 21h00.

Na declaração ao país, Sócrates lembrou que «há vários meses» luta por «proteger o País da necessidade de recorrer a um programa de ajuda externa para que Portugal não ficasse na situação da Grécia e da Irlanda».

«Esta crise política, neste momento, tem consequências gravíssimas sobre a confiança que Portugal precisa de ter junto das instituições e dos mercados financeiros. E, por isso, os que a provocaram, sem qualquer fundamento sério e sem alternativas, são responsáveis pelas suas consequências.», disse o primeiro-ministro demissionário.

l'articolo continua al seguente link http://www.jornaldigital.com/noticias.php?noticia=25825

Portogallo senza governo e al bivio austerità "interna" o salvataggio Ue

dal sito di Repubblica.it

Senza governo, con un deficit pubblico in crescita e l'economia ancora in crisi, il Portogallo si avvia sulla strada già percorsa da Grecia e Irlanda nella richiesta di un aiuto finanziario dall'Ue per salvarsi. Il governo di minoranza socialista si è dimesso dopo che il parlamento ha bocciato il piano di "lacrime e sangue", concordato con Bruxelles, per risanare i conti e tagliare la spesa pubblica. A questo punto diventa dunque molto probabile l'intervento finanziario dell'Ue, anche se il governo dimissionario "continuerà a lottare con tutte le sue forze" per evitare un ricorso a un piano di salvataggio Ue-Fmi "che avrebbe conseguenze molto gravi per l'economia" del paese e "imporrebbe un programma di risanamento che i portoghesi certamente non vogliono".

La delusione dei Paesi forti si legge tutta nelle parole di Angela Merkel. La cancelliera tedesca si è detta da un lato "molto dispiaciuta" per la bocciatura parlamentare a un piano di riforme che ha definito "coraggioso"; dall'altro, ha sottolineato che chiunque andrà al governo in Portogallo dovrà sentirsi "obbligato" ad aderire ai parametri del programma bocciato ieri. Sulla stessa linea il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso: "Le difficoltà politiche del Portogallo vanno superate il più velocemente possibile e gli impegni sul fronte delle riforme e del consolidamento delle finanze pubbliche devono essere confermati".

l'articolo continua al seguente link: http://www.repubblica.it/economia/2011/03/24/news/portogallo_salvataggio_ue_in_vista-14041073/?ref=HREC1-7

LETTORATO DOTT.SSA ANA SOFIA GUERRERO

Il lettorato della Dott.ssa Ana Sofia Guerrero avrà inizio il 28/03/2011 come da orario pubblicato sul sito della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere.

Gli studenti sono pregati di visualizzare gli orari e le annualità per seguire i corsi.

Si rammenta che non si tratta di una scelta opzionale, perché il corso della dott.ssa Guerrero è complementare al corso della dott.ssa Verdaguer. Ciò significa che in sede di esame scritto i programmi dei due lettorati saranno parte integrante dei contenuti delle prove.

I laureandi e gli studenti della Specialistica faranno lezione di lunedì dalle 17 alle 19 nel LAB. Linguistico A.

http://easycourse.unile.it/EasyCourse/ORARIO/Facolta_di_Lingue_e_Letterature_Straniere.unisalento/274/Docenti/GuerreroAnaSofia_guerr.html

La Dott.ssa Ana Sofia Guerrero farà ricevimento il mercoledì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 presso la Sala dei Lettori del Ex-Tabacchi.

Lettorato Dott.ssa Verdaguer

Venerdì 25 marzo non ci saranno le attività di lettorato della Dott.ssa Verdaguer. Esse riprenderanno normalmente mercoledì 30 marzo.

terça-feira, 22 de março de 2011

Così la riforma Gelmini ha fermato le università

dal sito di Repubblica.it

http://www.repubblica.it/scuola/2011/03/22/news/caos_universita_1-13944557/?ref=HREC1-5


Allarmi e proteste ormai non si contano: la legge - e si sapeva - ha bisogno di molteplici decreti che il governo dimentica: le funzioni della ricerca (tutte), la chiamate di progettisti, associati e docenti sono bloccate. Risparmi? No, paralisidi CORRADO ZUNINO


ROMA - La Legge Gelmini, oggi, ha fermato le università italiane. A partire dal mondo della ricerca, l'asset più citato, il più fragile in verità. Il motivo principe del motore fermo, e quindi dello spaesamento di matricole, studenti di lungo corso, assegnisti, ricercatori, finanche dei "prof" vicini alla cattedra, dipende dal fatto che la riforma universitaria è un tomo lungo e complesso e i decreti attuativi di cui abbisogna per essere trasformata in sostanza richiederebbero Consigli dei ministri in seduta permanente e non occupati dall'incandescente quotidianità della cronaca nazionale e internazionale.

Ci sono tre fonti che oggi consentono di certificare il "blocco universitario": le voci degli studenti universitari, i blog dei ricercatori (in particolare della Rete 29 Aprile), le proiezioni della Cgil scuola e ricerca. Uno dei nodi universitari è il nuovo ciclo del dottorato di ricerca: non può essere avviato perché occorrerebbe un decreto ministeriale, appunto, su proposta dell'Anvur, l'associazione nazionale di valutazione che è ancora lontana dall'essere operativa. Con la riforma tutte le borse di studio post-laurea sono state abolite, ad eccezione degli assegni di ricerca: i nuovi assegni sono bloccati, però, perché occorre un decreto ministeriale che ne fissi l'importo minimo. Gli assegnisti, va ricordato, nelle università italiane sono 16 mila.

Non è ancora chiaro se si potranno far partire i bandi per i nuovi ricercatori a tempo determinato: secondo la Cgil violerebbero la legge Tremonti che riduce drasticamente la possibilità di assunzioni a tempo determinato nella pubblica amministrazione (le assunzioni del 2011 dovranno essere inferiori al 50% delle assunzioni dell'anno precedente). E, tra l'altro, occorrerebbero regolamenti d'ateneo che oggi non possono vedere la luce visto che siamo ancora alla fase precedente ai regolamenti: la revisione degli statuti. Lo hanno già messo in evidenza gli universitari della Rete della conoscenza: la "Gelmini" esclude dalla partecipazione ai progetti di ricerca gli attuali borsisti e contrattisti, gli studenti della triennale e delle scuole di specializzazione, gli studiosi stranieri. Difficile non pensare che questa scelta non sia impugnabile come "discriminazione".

Sono bloccate, e il motivo va ricercato nella necessità di mettere a posto i regolamenti d'ateneo, lechiamate su posti di associato dei futuri abilitati e poi chi volesse assumere qualcuno degli attuali idonei non chiamati (oltre 1.500) non potrebbe beneficiare dei fondi del piano straordinario previsto dall'ultima legge di stabilità (anche qui siamo in attesa di un decreto ministeriale).

Questo è lo stato dell'arte dell'università italiana. Se si guarda in avanti, la situazione si fa disperante. Nel 2012 la maggior parte degli atenei italiani, condannati a bilanci in rosso fisso, potrebbe trovarsinell'impossibilità di reclutare docenti, a tempo determinato, a tempo indeterminato, per i vincoli finanziari aggravati dai nuovi tagli al finanziamento ordinario e dalle nuove regole di calcolo dei costi. La Cgil stima che il pensionamento previsto per il prossimo quinquennio porterà fuori dal sistema universitario il 50% dei professori ordinari e il 25% di associati e ricercatori: la metà non sarà reintegrata e ogni anno l'università italiana assisterà alla fuoriuscita di 600 professori ordinari mentre l'ingresso dei mille associati annunciati sarà frenato dal fatto che il 50% degli atenei non potrà fare assunzioni. Il taglio ai corsi di studio eccessivi e bizzarri, così voluto dal ministro Gelmini, si realizzerà naturalmente per la moria degli insegnanti.

I ricercatori? Tra pensionamenti e passaggi alla docenza si ridurranno di 2.000 l'anno. Un ricercatore borsista dell'Università di Parma, Cristian Cavozzi, dipartimento di Scienze della terra, ha segnalato la sua personale situazione. Il borsista da tre anni è impegnato insieme ad altri due colleghi in un progetto di ricerca finanziato interamente dall'Eni, ma nell'ultima stagione tutto è stato bloccato: "Non rientra più nelle forme contrattuali previste dal decreto legge". Per il 2011 la legge Gelmini non prevede il rinnovo per il bando ad hoc. Laura Romanò, rappresentante dei ricercatori, conferma: "Mancano i decreti attuativi, la legge ha azzerato tutto. Si rischia di andare avanti così per molto tempo". I tre ricercatori propongono una "moratoria" in nome del buon senso: "Non si potrebbe concedere una deroga alle borse in fase di rinnovo? Almeno prorogarle di qualche mese per dare un minimo di garanzie di continuità ai progetti di ricerca in corso". "La riforma", spiega Alessio Bottrighi, presidente dell'Associazione precari della ricerca, "non chiarisce se i vecchi assegni di ricerca possono essere rinnovati. E per i nuovi bisogna attendere il decreto del ministro". I vuoti normativi, dice Mimmo Pantaleo, segretario della Cgil scuola, "sta bloccando ogni forma di reclutamento e portando ad autentici licenziamenti di massa".

(22 marzo 2011)


segunda-feira, 14 de março de 2011

BORSE ERASMUS PORTOGALLO

a breve verranno bandite 9 borse ERASMUS per il Portogallo così divise:

Università di Coimbra 2 borse
Università di Lisbona 2 borse
Università Lusofona di Lisboa 2 borse
Università Nova di Lisbona 2 borse
Università di Porto 1 borsa

Il bando sarà pubblicato anche sul blog

PARTECIPATE TUTTI

Biblioteca Particular de Fernando Pessoa











Os livros da Biblioteca Particular de Fernando Pessoa estão disponíveis gratuitamente, on line, no site da Casa Fernando Pessoa.

Até agora, só com uma visita à Casa Fernando Pessoa, em Lisboa, era possível consultar este acervo que é riquíssimo. Com o site bilingue (português e inglês) disponível, em qualquer lugar do mundo, com uma ligação à Internet, é possível consultar, página a página, os cerca de 1140 volumes da Biblioteca, mais as anotações – incluindo os poemas que Fernando Pessoa ia fazendo nas páginas dos livros.

http://casafernandopessoa.cm-lisboa.pt

sábado, 12 de março de 2011

Luiz Ruffato - Estive em Lisboa...




Pubblicato in Italia il romanzo di Luiz Ruffato dal titolo Sono stato a Lisbona e ho pensato a te (edizione italiana di Estive em Lisboa e pensei em você edito da LaNuovafrontiera nella collana liberamente - traduzione e postfazione di Gian Luigi De Rosa).
Nel romanzo si narra la storia di Sérgio de Souza Sampaio e delle sue peripezie di clandestino brasiliano a Lisbona, città in cui scopre che brasiliani e portoghesi forse parlano due lingue differenti. Tra amori a pagamento e fughe dalla polizia la storia scorre fluidamente lasciandoci un sorriso con un retrogusto amaro.

Un piccolo miracolo narrativo, una bellissima storia, veloce eppure densa, che non può lasciare indifferenti

info

quinta-feira, 10 de março de 2011

PRESADIRETTA e l'Università

domenica sera (13 marzo) alle 21:30 andrà in onda su Rai Tre,
all'interno di "Presadiretta", un reportage di circa 40 minuti
sull'Università e sulle proteste dell'autunno scorso contro la legge
Gelmini.

L’università italiana è alle prese con i tagli e con la confusione
normativa creata dalla riforma. Calano le iscrizioni, crescono le tasse
universitarie, la ricerca è in ginocchio.

Le riprese si sono svolte a Torino, L'Aquila e Pisa, e includeranno
interviste a Walter Tocci e a Maria Chiara Carrozza. Il reportage è
curato da Danilo Procaccianti e Francesca Barzini.

Insomma: per una volta, una trasmissione da non perdere!!

Al link:

http://www.youtube.com/watch?v=ypWiIbjoEBE

trovate, a partire dal minuto 1:00, il promo della puntata.

Errata Corrige - ricevimento 17 marzo

Il ricevimento del prof. De Rosa del 17 marzo non ci sarà perché "Festa Nazionale".
SI invitano gli studenti a recarsi al ricevimento del 16 marzo.

quarta-feira, 9 de março de 2011

LETTORATO DOTT.SSA VERDAGUER

Il 10 e 11 Marzo (giovedì e venerdì) non ci saranno le attività di lettorato della Dott.ssa Verdaguer. Il lettorato riprenderà normalmente il 16 marzo.

terça-feira, 8 de março de 2011

Corsi di Lingua Portoghese tenuti dalla nuova lettrice Camões

mercoledì 16 marzo, prima dell'inizio della proiezione del film O Homem do Ano sarà presentata la dott.ssa Ana Sofia Guerrero Henrique, docente lettrice dell'accordo tra il Camões e l'Università del Salento.
Al più presto vi saranno comunicati orari, anni e aula dove seguire.

segunda-feira, 7 de março de 2011

Prossimi ricevimenti Prof. De Rosa

Il prof. De Rosa farà ricevimento presso il suo studio nei seguenti giorni:

16 marzo
h. 10-12,30
h. 14 - 16,30

30 marzo
h. 10-12,30
h. 14 - 16,30

31 marzo
h. 8,30-10,30

si prega di inviare mail per confermare giorno e ora

quarta-feira, 2 de março de 2011

Histórias e Identidades: a Europa dos Intelectuais

O historiador José Sarmento de Matos é o representante português na edição deste ano do TransEuropaExpress que decorre no Auditório do Ara Pacis, 3 e 4 de Março, sob o tema genérico “Histórias e Identidades: a Europa dos Intelectuais”.



O olissipógrafo português fará a sua intervenção, com título “Lisboa e a Europa: Mitos, História e Cultura”, no dia 3 às 15 horas.



Trata-se de uma iniciativa conjunta da Câmara de Roma, da Representação em Itália da Comissão Europeia e das 27 Embaixadas UE em Roma.



A participação portuguesa é apoiada pelo Instituto Camões.



A entrada é livre

Appello straordinario Prof. De Rosa

Il giorno 16 marzo, ore 10, ci sarà un appello straordinario esclusivamente per gli studenti fuoricorso.

terça-feira, 1 de março de 2011

III SIMELP - SIMPÓSIO MUNDIAL DE ESTUDOS DE LÍNGUA PORTUGUESA

Universidade de Macau

Departamento de Português

(30 de Agosto a 02 de Setembro)





TERCEIRA CHAMADA PARA COMUNICAÇÕES

(Até 31 de Março de 2011)

Divulguem!



Site: http://www.umac.mo/fsh/dp/III_simelp/commumication.html



Convidamos pesquisadores, estudantes e profissionais de diferentes áreas que têm a língua portuguesa como preocupação a apresentar os seus trabalhos.

Todos são bem-vindos!

Consulte a lista de Simpósios na página principal. Lá encontrará a descrição de cada proposta e os contatos dos coordenadores a quem enviarão os seus resumos.



Para se inscrever a sua comunicação, siga os seguintes passos:
Resumo do trabalho: prepare um documento em word e pdf com o resumo da sua comunicação, que deve ser organizado com a seguinte estrutura:
Simpósio no qual pretende se inscrever (nome, número em caixa alta, justificado);
Título do trabalho (Caixa alta, centralizado);
Autor(es) (instituição + email) (na margem direita);
Resumo (300 palavras);
Palavras-chave (máximo 05);
Bibliografia básica (máximo 05);
Times new roman, 12;
Margens (esquerda 3; as outras,2).
Envio: remeta até a data limite o documento para o email de TODOS os coordenadores e vice-coordenadores do seu simpósio e TAMBÉM para o email oficial do III SIMELP: simelp2011@umac.mo.
Esperamos poder contar com discussões ricas para todos nós.
Bom trabalho e aguardamos a contribuição de todos.

SUBMISSÃO DE TRABALHOS E CONTATOS: simelp2011@umac.mo.



A COMISSÃO EXECUTIVA

Alan Baxter

Ana Paula Cleto

Custódio Martins

Maria Antónia Espadinha

Roberval Teixeira e Silva

Moacyr Scliar foi enterrado na manhã de ontem



O corpo do escritor gaúcho Moacyr Scliar velado na Assembleia Legislativa do Rio Grande de Sul, na capital gaúcha, foi sepultado ontem, às 11h, no Cemitério Israelita de Porto Alegre. Scliar morreu por volta da 1h de ontem, no Hospital das Clínicas de Porto Alegre, onde estava internado desde 16 de janeiro, após sofrer um AVC.
Em comunicado oficial, a Associação Brasileira de Letras determina luto de três dias e o hasteamento a meio mastro da bandeira acadêmica. Na semana que vem, a ABL realizará a Sessão da Saudade. Ao final do evento, será declarada a vaga aberta, inaugurando o processo sucessório. Scliar ocupava a cadeira nº 31 desde 2003.

Portugal e Brasil

Video-clip


VideoPlaylist
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